Nessun motivo addotto dai difensori degli imputati nel processo per l'omicidio di Silvana Cerro ha scalfito le motivazioni di primo e secondo grado. I giudici della Cassazione hanno depositato le motivazioni della sentenza con cui hanno respinto i ricorsi di Salvatore Guglietta, chiamato a rispondere solo di concorso rapina, e Achour Taleb, imputato invece di concorso in rapina e omicidio.

I fatti risalgono al 20 novembre 2013. Secondo le due decisioni di merito, Guglietta citofona alla madre attorno alle 21, consentendo l'ingresso nel condominio di Achour Taleb, che poco prima, come ospite, ha cenato a casa di quest'ultima insieme al figlio. Con Taleb, autore della rapina a carico della madre di Guglietta, entra anche un altro soggetto, ad oggi rimasto ignoto, che è ritenuto l'esecutore materiale della rapina sfociata in omicidio. È quest'ultimo, infatti, a salire al piano superiore, dove viveva la vittima Silvana Cerro, e, una volta entrato nell'abitazione, per rapinarla le lega le mani dietro la schiena e pone una federa sul volto. Una federa che, posizionata all'altezza della bocca, non consente alla donna di respirare, fino a causarne la morte per asfissia

La Cassazione ha respinto i ricorsi presentati dai due imputati, confermando dunque le condanne inflitte in Appello: 14 anni per Achour Taleb e 7 anni per Salvatore Guglietta.