Un milione e mezzo di fondi persi. A tanto ammonta il finanziamento concesso nel 2013 dalla Regione Lazio per il parcheggio di Bazzano a Sperlonga. Ora la Direzione sviluppo economico e attività produttive ha formalmente dichiarato decaduta l'autorizzazione alla spesa. Un atto contro il quale il Comune potrebbe decidere di ricorrere al Tar.
La vicenda del parcheggio di Bazzano è costellata di carte bollate. Ad agosto 2013, l'8 del mese, con determina regionale viene ammessa a contributo la proposta progettuale del Comune. Si prevede una spesa di 1.710.755 euro e la Pisana è pronta a fare la propria parte con un finanziamento di 1.539.680 euro. Nel frattempo, il 3 agosto dello stesso anno, il gip del Tribunale di Latina emette un provvedimento di sequestro eseguito il 5 del mese. Nonostante ciò, il 28 agosto il Comune assume una serie di impegni con la Regione, tra cui quello di rispettare il cronoprogramma. Gli uffici della Pisana vengono a sapere del provvedimento giudiziario con una nota inviata il 4 settembre da Alberto Del Vecchio, comproprietario dei terreni sottoposti a procedura di esproprio, e a quel punto – questo il 5 settembre – con determina regionale scatta la sospensione del finanziamento.
Il sequestro viene confermato e nell'ambito del procedimento penale scattano anche i rinvii a giudizio per alcuni dipendenti e amministratori di allora. È l'inizio di una lunga e complessa battaglia davanti ai giudici amministrativi. A nulla servono i ricorsi del Comune: gli atti della Regione – diverse le impugnazioni, ndr – sono legittimi. Tra questi, anche la nota con cui si intimava al Comune di inviare un'eventuale motivata istanza di proroga dei termini previsti per l'ottemperanza agli adempimenti previsti da legge, che prevede in caso di inottemperanza la decadenza dell'autorizzazione alla spesa e la revoca del finanziamento. «Nel caso di specie, detto adempimento, nella veste alternativa di invio della comunicazione o di richiesta motivata di proroga, è mancato, sicché la conseguenza non può che essere quella indicata dalla legge e ricordata dalla Regione nella nota impugnata». Così motiva il Tar nella sentenza del 28 novembre 2017.
A questo punto, per evitare «fenomeni di ingiustificato immobilizzo di risorse stanziate per la realizzazione di opere pubbliche», la Regione ha dichiarato la decadenza dell'autorizzazione alla spesa e la revoca del finanziamento per un milione e mezzo di euro. Soldi che il Comune ha sempre riportato in bilancio
Cronaca
Addio ai fondi per Bazzano, revocato il finanziamento milionario
Sperlonga - La decisione della Regione Lazio dopo un tortuoso iter costellato di carte bollate