Un lavoro da professionisti, ma l'allarme ha disturbato i ladri costringendoli a scappare senza bottino dal Consorzio agricolo di strada del Tavolato a Pontinia. Un tentato furto, insomma, che avrebbe potuto causare danni economici anche piuttosto ingenti.
L'allarme scatta nella prima serata di domenica e subito giungono sul posto gli agenti della Securitas Metronotte, coordinati dal maresciallo Valente, per un controllo di routine. Tutto pare al suo posto. Forse un "errore" del sistema di allarme, che magari si è attivato per qualche malfunzionamento o magari per un animale.
Poco dopo, però, si capisce che invece c'è qualcosa che non va. Non è possibile reinserire il sistema di allarme. Deve essere successo qualcosa. Così, nel corso di un sopralluogo meticoloso, si scopre che i malviventi - impossibile che ad agire sia stata una sola persona - hanno rotto tre fotocellule, avendo però la "premura" di rimontarle prima di scappare, forse con la speranza che non se ne accorgesse nessuno.
Si fa quindi strada il sospetto che i malviventi possano essere entrati nella struttura. Da dove, però? La presenza di uno scatolone pieno di calcinacci a ridosso di un muro in cemento appare singolare. Spostandolo, spunta un foro praticato dai ladri per entrare nell'immobile, nel quale in quel momento erano custoditi dei muletti, dei camion cassonati, nonché concimi e prodotti vari per l'agricoltura. Ma a quanto pare non è stato portato via nulla. Per farsi strada, i ladri hanno tagliato parte della recinzione esterna.
Del caso se ne stanno occupando i carabinieri, che indagano per cercare di individuare i responsabili del tentato furto. Non è detto che l'incursione non fosse "preparatoria" al furto vero e proprio. Ma i piani dei malviventi sono andati in fumo.