Gli appelli lanciati a ripetizioni che sono caduti nel vuoto, le ricerche anche con l'ausilio di un elicottero e poi gli accertamenti sui conti correnti che non hanno portato ad alcuna certezza se non una: Vito Caroli, 50 anni compiuti a febbraio, imprenditore di Borgo San Michele, marito e padre di tre figli, continua ad essere introvabile da un mese, da quando ha fatto perdere le tracce lo scorso 20 aprile. La famiglia lo aspettava a casa a Borgo San Michele per pranzo come ogni giorno, ma lui non è più tornato. In 30 giorni di indagini da quando i familiari hanno presentato una denuncia di scomparsa, gli investigatori della Questura hanno esplorato tutte le piste e quella dell'allontanamento volontario - per motivi strettamente personali - sembra essere la più concreta. Non è escluso - è una altra possibilità che seguono gli inquirenti - che Caroli abbia raccolto delle somme di denaro eseguendo nei giorni precedenti alla sua scomparsa dei prelievi ingenti in banca e poi abbia fatto perdere le tracce senza lasciare oltre che un biglietto anche altri elementi per trovarlo. Insomma una fuga programmata da tempo e non indotta da un momento personale di difficoltà psicologica. Non si è portato infatti sia le carte di credito che il bancomat che possono rappresentare una traccia e anche una facile localizzazione in caso di scomparsa.