Tensione stamattina in via Londra per lo sgombero di una casa popolare occupata abusivamente da una donna Di Silvio, madre di due figli, imparentata con i Casamonica. Al settimo tentativo dell'Ater di liberare l'alloggio, è stata necessaria oggi un'azione interforze coordinata dalla Questura con l'intervento anche di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Durante le operazioni di sgombero alcune donne rom sono scese in strada per protestare con urla e insulti rivolti agli agenti come ai funzionari Ater e agli assistenti sociali.
Il video, girato da Ivan Eotvos di Tele In, mostra la protesta delle famiglie che sono state sgomberate da forze dell'ordine e Ater.
Questa la nota della Questura di Latina: Continua senza sosta l'attività di contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica da parte della Polizia di Stato. Questa mattina, personale della Questura di Latina, unitamente a militari dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, ha eseguito a Latina in via Londra lo sgombero di un alloggio di edilizia residenziale pubblica occupato sine titulo da esponenti della famiglia Di Silvio. L'attività, richiesta dall'ATER di Latina, è stata eseguita in forza di una sentenza del Tribunale Ordinario di Latina, che ha valutato tutti gli elementi del caso, in sede di opposizione da parte degli occupanti abusivi, disponendo l'immediato rilascio dell'appartamento. Alle operazioni erano presenti gli assistenti sociali del Comune. Al termine delle operazioni l'immobile è stato restituito ai responsabili dell'Ater presenti sul posto .
Tensione stamattina in via Londra per lo sgombero di una casa popolare occupata abusivamente da una donna Di Silvio, madre di due figli, imparentata con i Casamonica. Al settimo tentativo dell'Ater di liberare l'alloggio, è stata necessaria oggi un'azione interforze coordinata dalla Questura con l'intervento anche di Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale. Durante le operazioni di sgombero alcune donne rom sono scese in strada per protestare con urla e insulti rivolti agli agenti come ai funzionari Ater e agli assistenti sociali.
