Nell'inchiesta è venuto alla luce anche un episodio: quello di un battesimo e di una fattura pagata con una causale: evento di beneficenza. Lo ricorda nel corso della conferenza stampa il Procuratore Aggiunto Carlo Lasperanza quando illustra i particolari dell'operazione insieme al magistrato inquirente Giuseppe Miliano, al Questore Carmine Belfiore, al dirigente della Squadra Mobile Carmine Mosca.  La contestazione è riferita a Luigi Pannozzi, dagli accertamenti bancari che risalgono al 19 maggio del 2017 risulta infatti che sia stata prelevata su un conto corrente intestato alla onlus Azalea 2500 euro. Nell'ordinanza di custodia cautelare è finita anche la causale del prelievo e che ha indirizzato gli investigatori ad una attività di ristorazione denominata Paolella Catering che si trova a Monte San Biagio. «Vi rimettiamo la fattura per il vostro evento di beneficenza», è scritto sulla fattura che in realtà era stata emessa per il battesimo del figlio di Pannozzo. «Distrae dai fondi ricevuti dalla Prefettura di Latina per il sistema di accoglienza dei richiedenti asilo il cui mandato di interesse - ha scritto il giudice per le indagini preliminari Laura Matilde Campoli nel provvedimento restrittivo - era stato aggiudicato tramite falsa documentazione inerente le strutture adibite la somma di 2500 euro per fini personali (il banchetto per festeggiare il battesimo celando, ai fini contabili, l'indebito prelievo dietro la motivazione «evento di beneficenza».