Dopo una notte di ricerche gli investigatori della Squadra Mobile hanno arrestato l'uomo che ieri sera ha tentato di uccidere l'ex moglie a colpi di pistola: in carcere alle prime luci dell'alba è finito Costantino Di Silvio detto Pesce, mentre la moglie, Manuela Piccirilli, è ricoverata in osservazione presso l'ospedale Santa Maria Goretti di Latina dopo un lungo intervento chirurgico.

Alla base del folle gesto l'incapacità dell'uomo di arrendersi alla fine del loro rapporto: dopo una serie di liti ieri negli ultimi mesi, ieri sera è maturato l'istinto omicida. Costantino Di Silvio poco prima delle 23 ha impugnato la pistola, un revolver calibro 38, e ha aspettato che la ex moglie uscisse dall'abitazione di alcuni suoi parenti in via Helsinki dove la aspettava nascosto tra le auto. Quando l'ha vista uscire  dall'androne, in compagnia di un nipote che  el frattempo era salito in auto, ha iniziato a sparare una raffica di colpi, cinque in tutto, dei quali tre hanno colpito la donna mentre cercava di scappare.
Ferita all'addome, al fianco e al braccio destro, la donna è riuscita a rifugiarsi dietro all'edificio prima di raggiungere la palazzina che si trova all'inizio della strada dove è stata soccorsa da un'ambulanza del 118. Nel frattempo erano scattate le ricerche dell'uomo che i testimoni avevano visto scappare a bordo della propria auto, una Fiat Grande Punto grigia.
Mentre i poliziotti della Squadra Volante setacciavano il luogo della sparatoria in cerca di elementi utili alle indagini che poi sono stati raccolti dalla scientifica, gli investigatori della Squadra Mobile del vice questore Carmine Mosca hanno dato vita a una vera e propria caccia all'uomo che ha permesso di rintracciare Costantino Di Silvio nel centro di Latina: portato in Questura, è finito dietro le sbarre della Casa Circondariale di via a
Aspromonte per tentato omicidio.

Ferita a colpi di pistola sotto casa in via Helsinki, una donna di 50 anni è finita stasera in ospedale in condizioni gravi. Intorno alle 23 è uscita in compagnia di un familiare quando, sotto casa, è stata aggredita da un uomo armato di pistola che ha sparato una serie di colpi verso di lei, almeno cinque. La vittima, M.P. le sue iniziali, ha cercato di scappare dalla furia del killer cercando si rifugiarsi dietro al palazzo, ma è stata colpita da tre proiettili prima di riuscire a scappare in un condominio vicino. Mentre la donna veniva soccorsa da un'ambulanza del 118 che l'ha trasportata d'urgenza presso il pronto soccorso del Santa Maria Goretti, sono intervenute le pattuglie di Squadra Volante e Mobile per i primi accertamenti e le ricerche del fuggitivo. Gli specialisti della scientifica hanno compiuto un accurato sopralluogo in cerca di tracce utili alle indagini: non sono stati trovati bossoli, ma solo frammenti di ogive, quindi è stata utilizzata certamente una pistola a tamburo.

di: La Redazione