Un'attività criminale dedita a usura e spaccio a conduzione familiare. Quattro persone sono finite in carcere e altrettante agli arresti domiciliari. Si è conclusa pochi minuti fa la conferenza stampa dei Carabinieri, presso la Caserma Cimmarrusti di Latina. I militari hanno illustrato ai giornalisti la brillante operazione conclusa questa mattina dalla stazione di Cisterna. Un'attività di indagine iniziata circa un anno fa, grazie alla denuncia di un commerciante del Comune pontino stretto nella morsa di un prestito che non riusciva ad estinguere. Tre gli esercizi commerciali taglieggiati dalla famiglia di usurai. In un caso specifico, i Carabinieri hanno raccontato che dietro a una somma prestata di 5 mila euro hanno chiesto gli interessi del 20% da restituire entro il mese successivo. I metodi di recupero passavano anche attraverso minacce e aggressioni fisiche. I soldi guadagnati dal giro di usura venivano reinvestiti nella droga. Le Forze dell'ordine infatti, hanno scoperto anche una florida attività di spaccio, sequestrando negli ultimi mesi oltre un chilo di cocaina e sei chili di hashish oltre ad una somma contante di 77mila euro. Le due attività illecite erano unite: l'una garantiva il sostento economico dell'altra.

Eseguita dai Carabinieri di Aprilia l'operazione "Family", tesa a disarticolare un'organizzazione criminale che praticava l'usura a Cisterna, con tassi del 20% mensile, taglieggiando mediante estorsioni i commercianti caduti nella loro rete e reinvestendo i proventi nel traffico di stupefacenti. Le persone arrestate sono 8. 

di: La Redazione