A tradirlo sono state non soltanto le telecamere del supermercato Conad di viale Paganini ma anche le immagini dell'impianto di videosorveglianza del condomino dove vive. Usciva di casa, si cambiava nei sotterranei, poi entrava in azione tirando fuori una pistola, prendeva il malloppo e poi si ricambiava. La sua è stata un'azione velocissima su cui gli agenti della terza sezione della Squadra Mobile sono riusciti a fare luce. Ieri mattina è stato fermato Marco P., queste le sue iniziali, 20 anni di Latina, residente proprio a due passi dal Conad, preso di mira sabato scorso alle 21 da un uomo a volto coperto e armato di pistola che aveva portato via 450 euro.  Gli investigatori coordinati dal vicequestore aggiunto Carmine Mosca sono riusciti a mettere insieme nel giro di poco tempo una serie di elementi che hanno portato in casa del giovane ritenuto l'autore anche di un colpo analogo avvenuto lo scorso 26 maggio sempre nello stesso supermercato.  Nel corso di una perquisizione come ha ribadito il commissario della Squadra Mobile Elio Beneduce, sono stati ritrovati gli stessi vestiti che indossava il rapinatore. Un paio di pantaloncini con una fantasia molto particolare, delle scarpe da tennis grigie e poi una pistola giocattolo. Non sembrava una pistola finta, aveva modificato l'arma cambiando il castello superiore montandone uno nero su un'arma grigio metalizzata in modo da farla sembrare a tutti gli effetti una pistola vera.  E' stato il Procuratore Aggiunto Carlo La Speranza e i pubblici ministeri Giuseppe Miliano e Valerio De Luca ad accogliere le risultanze investigative e a disporre il fermo che nelle prossime ore dovrà essere convalidato dal gip del Tribunale di Latina.