Minaccia e schiaffeggia la convivente, aggressioni fisiche e verbali più volte ripetute nel tempo e avvenute anche davanti alla figlia che hanno gettato in un vero e proprio incubo una donna. Un incubo terminato sabato scorso, quando i carabinieri del nucleo operativo e radiomobile (Norm) hanno arrestato, in flagranza di reato, il compagno violento. A finire in carcere un 61enne residente ad Aprilia, L.M. queste le iniziali dell'uomo, che adesso dovrà rispondere delle accuse di maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce.
L'ultimo episodio è avvenuto tra le mure domestiche. L'uomo ha iniziato a inveire ed aggredire compagna e nulla lo ha fermato, nemmeno la presenza della figlia di 21 anni che ha assistito alla scena. A questo punto la convivente, stanca ed esasperata dalle continue vessazioni subite, ha chiesto aiuto chiamando i militari della caserma di via Tiberio che, coordinati dal vice comandante del reparto territoriale Vincenzo Ruiu, sono immediatamente intervenuti sul posto.  Ma la furia del 61enne non si è placata, quest'ultimo ha tentato di strattonare la convivente anche in presenza degli uomini dell'Arma. E a quel punto è scattato l'arresto in flagranza di reato, con l'aggressore che poco dopo è stato trasferito dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile nel carcere di Latina. Ma quello di sabato scorso è stato solamente l'ultimo di una serie di episodi, secondo il racconto fornito dalla donna ai militari già in altre occasioni era stata minacciata e aggredita dal compagno, in alcuni casi anche con degli schiaffi. Una violenza fisica e morale che andava avanti dunque da tempo. Un altro caso di maltrattamenti tra le mure domestiche che riporta alla luce un fenomeno spesso sottovalutato ma sempre più frequente in Italia.