Ognuno ha il diritto di divertirsi, ma nel rispetto delle regole e degli altri. Basterebbe questo principio per far sì che le serate dedicate alla "movida" a Sezze non diventino un autentico calvario per tutti quei residenti che quelle zone le abitano, soprattutto nel centro storico della città. Ma evidentemente, stando alle immagini che ieri mattina hanno fatto il giro degli smartphone e sono finite anche sui Social, qualcuno questo principio non vuole applicarlo, con il risultato che il centro storico si ritrova, un mercoledì mattina, con scene degne di un film scadente, più simili ad una guerriglia urbana che ai residui del divertimento per i più giovani. Non bastavano i weekend con il traffico prima limitato, poi rimasto aperto perché non si assicurava la presenza dei vigili urbani, i cittadini del centro storico ne hanno dovuta passare un'altra, con un martedì che, come prevedibile, è stato all'insegna del divertimento e della confusione ben oltre l'orario consentito. A pagarne in termini di decoro urbano l'intero centro storico di Sezze, da piazza IV Novembre fino ai vicoli più remoti. Ma a pagarla in termini di rabbia e frustrazione per una situazione sulla quale nessuno sembra avere soluzioni, sono stati i cittadini del centro setino, che ieri mattina si sono svegliati tra bottiglie e bicchieri frantumati in mezzo alla strada, anche in barba alle normative che vietano tassativamente la somministrazione di bevande alcoliche in vetro fuori dai locali. Lo scenario, come detto, è stato ben dettagliato dalle foto che hanno fatto il giro della Rete, ma anche le ore della tarda serata di martedì non sono passate nel silenzio. Musica a tutto volume, come spiegato da diversi cittadini, decibel decisamente al di sopra del consentito, con picchi che hanno abbondantemente superato i 90 rispetto ai quasi 60 consentiti dalla legge per le attività commerciali. Qualcuno che ne aveva abbastanza ha anche chiamato le forze dell'ordine, ma nonostante il loro intervento gli schiamazzi degli avventori non si sono fermati, almeno fino alle 3.30 del mattino. In molti hanno fatto anche notare la presenza di bisogni fisiologici agli angoli delle strade, oltre ad altre sostanze organiche probabilmente figlie del fatto di aver alzato pesantemente il gomito. Una situazione insostenibile per un semplice martedì, con i residenti del centro storico che adesso si chiedono cosa accadrà negli ultimi weekend prima della fine della stagione.