Aggredita, buttata nella sabbia e minacciata di morte. Poi la fuga con la borsa e il telefono cellulare strappatole via. È quanto accaduto domenica notte nella zona di Golfo Sereno, lungo la spiaggia, a una ragazza di 19 anni di Roma in vacanza a San Felice Circeo.
«Erano le due meno un quarto - racconta la ragazza, la cui identità volontariamente non viene resa nota - quando ho deciso di tornare a casa, prima e unica sera che tonavo a casa da sola. Mia sorella mi aveva anche ripetuto "dai aspettami, 10 minuti e torniamo insieme". Io ero molto stanca e mi sono avviata da sola. Dalle panchine sulla spiaggia del residence Maga Circe mi sono avviata per entrare, passando via spiaggia, al residence Golfo Sereno. Si tratta di pochissimi metri. Stavo messaggiando con il mio ragazzo, che sente il mio ultimo audio all'1 e 48. Gli dico che salutavo quegli amici che vedevo in lontananza e gli avrei riscritto subito. Avevo scambiato i due uomini per amici che avevo visto poco prima nello stesso punto; anche per questo mi sono avvicinata senza sospetti e tranquilla. Quando i due uomini erano abbastanza vicini, uno dei due, quello che mi è stato addosso fino all'ultimo, mi ha salutata. Io ero al buio e di sfuggita ho risalutato. Appena ho realizzato che erano due sconosciuti ho provato a scappare ma sono stata subito bloccata». L'inizio di un incubo durato alcuni minuti.
«Il primo (quello che mi aveva salutato) mi ha messo le mani al collo, mi ha stretto fortissimo le braccia e messo le mani nella maglietta. Io ho provato a dimenarmi e sono riuscita a dare un solo calcio. Nel frattempo il secondo si è avvicinato e mi ha strappato la borsa, il primo uomo invece mi rimaneva addosso. Ha iniziato a provare a strapparmi il telefono dalle mani, ho fatto resistenza, provavo a tenerlo fortissimo. Mi ha buttato a terra mentre minacciava di uccidermi. Ho provato a resistere fino alla fine, fino a quando non mi ha infilato un'unghia in un dito togliendomi la pelle. Ero esausta e ho mollato la presa». Dopo aver rubato anche il telefono, i due malviventi, entrambi stranieri, si sono dileguati nel nulla. Gli amici della giovane hanno tentato di rincorrerli, ma non ci sono riusciti. Sul posto sono giunti i carabinieri che hanno raccolto la testimonianza della giovane, che ha denunciato il tutto, e che ora stanno indagando sull'accaduto. Al vaglio anche i sistemi di videosorveglianza della zona.