Tredici condanne, undici per "mafia": si chiude così, a Velletri, il processo Mythos, con una sentenza che certifica per la seconda volta (dopo il processo Appia, arrivato in Appello nel mese di giugno scorso) la presenza delle cosche della 'Ndrangheta sul litorale di Anzio e Nettuno.
Circa duecento, complessivamente, gli anni di reclusione inflitti, con pene che variano fra i 24 e i due anni, a seconda dei ruoli e delle accuse pendenti sui vari imputati.
I giudici, dopo nove ore di camera di consiglio, hanno accolto la tesi del pm della Direzione distrettuale antimafia di Roma, Francesco Polino, che aveva chiesto di riconoscere l'associazione di stampo mafioso.
In alcuni casi, addirittura, i giudici hanno anche aumentato le pene richieste dal procuratore.