Sono tre i capi di imputazione contestati dal pubblico ministero Giuseppe Bontempo, titolare dell'inchiesta nei confronti di un dipendente dell'Inps di Latina accusato di istigazione alla corruzione, falso e abuso d'ufficio. Negli uffici di via Ezio è stato aperto un fascicolo dopo una denuncia presentata due anni fa che ha portato gli inquirenti ad una serie di approfondimenti investigativi che hanno ricostruito i fatti. Tra le parti offese dell'inchiesta c'è proprio l'Inps, vittima - secondo quanto sostengono gli inquirenti - delle condotte dell'uomo che sono avvenute nell'ufficio di Latina tra il 2011 e il 2013 e poi anche un manager del sud della provincia.  L'indagato che era in servizio nella sede provinciale di Latina secondo quanto contestato,  ha anche proceduto in maniera arbitraria senza l'autorizzazione del direttore a cancellare le iscrizioni eseguite di ufficio di posizioni di contribuenti e imprese nella gestione contributi per importi che variano dai 5mila ai 18mila euro come è emerso in alcuni casi in merito alla posizione di alcuni imprenditori.E inoltre ha anche chiesto ad un manager la somma di 800 euro per ottenere la cancellazione dell'iscrizione alla gestione delle imprese commerciali e in questo modo lo sgravio dei relativi contributi.