Avevano "adescato" un anziano fingendo di essere disponibili ad accettare un lavoro da badante; lo hanno convinto a salire nella loro auto per andare a prendere un gelato e, infine, lo hanno rapinato di un anello d'oro e di ottocento euro.

Questa la storia di due giovani 29enne originarie della ex Jugoslavia e domiciliate a Tivoli, arrestate nelle scorse ore dai carabinieri della Compagnia di Anzio - agli ordini del capitano Lorenzo Buschittari - e dei loro colleghi di Tivoli, i quali hanno notificato alla coppia un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Velletri.

Le indagini sono iniziate proprio dalla denuncia relativa alla rapina con violenza, perpetrata a Poimezia il 12 agosto 2018 ai danni di un anziano che vive nella zona di Tor San Lorenzo, ad Ardea.

In particolare, i carabinieri della locale Stazione hanno ricostruito l'accaduto, scoprendo che l'uomo, necessitando del supporto di una badante, aveva trovato un annuncio di una collaboratrice domestica all'interno di un settimanale, facente capo a una delle due arrestate. «Presi contatti con la donna - hanno spiegato dall'Arma -, la stessa si è presentata nell'abitazione della vittima unitamente alla complice per le presentazioni del caso. Una volta convinto a salire a bordo della loro autovettura per andare a prendere un gelato, le due malviventi hanno simulato un guasto alla macchina nella zona di Pomezia, facendo scendere l'uomo dalla macchina per poi farsi consegnare il cellulare, con la scusa di chiamare i soccorsi. A quel punto hanno aggredito il malcapitato, facendolo rantolare a terra e sbattere la testa al suolo, per poi asportargli un anello in oro con pietra preziosa nonché il portafogli contenente circa 800 euro e allontanarsi a bordo dell'autovettura».

A prestare i primi soccorsi all'uomo sono stati alcuni passanti, che poi lo hanno accompagnato alla Stazione dei carabinieri di Tor San Lorenzo, dove è stata presentata la denuncia.

Immediatamente, i militari dell'Arma hanno identificato le due donne - già sottoposte a indagini da parte di un'altra forza di polizia nel territorio di Rieti per reati svolti con il medesimo modus operandi.

«Dopo numerose ricerche svolte sia nel Comune di Ardea che nell'area di Tivoli Terme - conclude la nota -, i militari della locale Stazione, competente per territorio del domicilio delle donne, unitamente ai carabinieri di Marina di Tor San Lorenzo le hanno rintracciate. Una volta notificato il provvedimento cautelare emesso dal Tribunale di Velletri, le due donne sono state entrambe tradotte nel carcere femminile di Rebibbia».