Una bega tra vicini per una storia legata ai parcheggi è finita prima a colpi di denunce e poi in Tribunale con la prima udienza del processo fissata per il 23 gennaio del 2019. Da una parte c'è una casalinga di 67 anni residente nel capoluogo, accusata di stalking e lesioni nei confronti di un professionista di Latina che ha 46 anni e che figura nel processo come parte offesa. E' quello che ha deciso ieri mattina al termine della camera di consiglio il giudice per l'udienza preliminare Giuseppe Cario nei confronti di T.E., queste le iniziali dell'imputata che sarà dunque processata per le sue condotte che secondo l'accusa hanno generato un perdurante stato d'ansia nell'uomo.  I fatti contestati sono avvenuti nel maggio del 2016 alla periferia di Latina quando il professionista, al termine dell'ultimo insulto, ormai stanco di subire una serie di minacce, viene affrontato per a brutto muso dalla donna colpito dalla donna. E' un episodio che provoca uno stato d'ansia nei confronti del 46enne e anche - secondo quanto sostiene nella denuncia - una serie di problemi ai suoi clienti di studio, la donna infatti a quanto pare citofona disturbando l'attività lavorativa e poi gli episodi di insulti sembrano non fermarsi. E' questo quello che è contenuto nella denuncia che viene presentata e che finisce in un secondo momento in Procura dove viene aperto un fascicolo che vede la 67enne indagata a piede libero.