Sono stati fermati dalla polizia due senegalesi irregolari in Italia, ritenuti responsabili della morte di Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna trovata morta a Roma lo scorso fine settimana. Si tratta di, Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43. Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario.

Secondo le indagini, la ragazza sarebbe stata drogata e poi violentata quando era già incosciente. La squadra mobile di Roma sta proseguendo le indagini e cerca almeno altre due persone che sarebbero coinvolte, a vario titolo, nella tragica vicenda. 

La nota della Questura di Roma:

La Polizia di Stato di Roma ha eseguito il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dalla Procura della Repubblica nei confronti di un 27enne e di un 43enne entrambi senegalesi, irregolari sul territorio italiano, ritenuti responsabili, in concorso con altri soggetti in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti, omicidio volontario, commessi nei confronti della giovane Desiree.

Il fermo e' stato disposto a seguito delle attivita' investigative incessantemente svolte dai poliziotti della squadra mobile di Roma e dal commissariato San Lorenzo, coordinate dai Magistrati del Gruppo Violenze della Procura della Repubblica di Roma che hanno permesso di accertare che i fermati, in concorso con altri soggetti in via di identificazione, nel pomeriggio del 18 ottobre hanno somministrato sostanze stupefacenti alla minore in modo da ridurla in stato di incoscienza e ne hanno abusato sessualmente, cosi' cagionandone la morte avvenuta nella notte del 19 ottobre.

Sono stati fermati dalla polizia due senegalesi irregolari in Italia, ritenuti responsabili della morte di Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna trovata morta a Roma lo scorso fine settimana. Si tratta di, Mamadou Gara di 26 anni e Brian Minteh di 43. Entrambi sono ritenuti responsabili, in concorso con altre persone in via di identificazione, di violenza sessuale di gruppo, cessione di stupefacenti e omicidio volontario.

Secondo le indagini, la ragazza sarebbe stata drogata e poi violentata quando era già incosciente. La squadra mobile di Roma sta proseguendo le indagini e cerca almeno altre due persone che sarebbero coinvolte, a vario titolo, nella tragica vicenda. 

di: La Redazione

Continuano serrate le indagini sulla morte di Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna trovata senza vita all'interno di un sito dismesso a San Lorenzo. In queste ore gli inquirenti starebbero ascoltando altre sei persone, di origini straniere, dopo l'interrogatorio di almeno di due ragazze, una delle quali potrebbe essere quella che la notte della tragedia era in compagnia della vittima. Gli inquirenti devono ricostruire le ultime ore di vita della ragazzina. Alcuni degli aspetti ancora avvolti nel mistero sono la telefonata con la richiesta di aiuto, effettuata probabilmente da un'utenza privata e soprattutto l'ipotesi che Desiree possa essere stata vittima di violenze sessuali. 

di: La Redazione

Un'intera Nazione è rimasta sconvolta dalla tragedia di Desiree Mariottini, la 16enne di Cisterna di Latina trovata morta a Roma in uno stabile abbandonato a San Lorenzo. Poco fa il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, è arrivato in Prefettura a Roma, dove è in corso il Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza. Questa mattina il titolare del Viminale aveva annunciato di voler essere presente al Comitato, prima di andare a San Lorenzo, dove è stata trovata morta la 16enne. Presenti in Prefettura il sindaco di Roma, Virginia Raggi e il Procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone.  
Mentre il ministro Salvini prosegue il suo sopralluogo nella Capitale, proprio a margine della tragedia, il sindaco Raggi afferma: ''Non c'è solo San Lorenzo come quartiere difficile. Abbiamo quartieri più periferici come San Basilio, Tor Bella Monaca e Corviale, o anche meno periferici come Centocelle in cui è necessario che l'azione dello Stato sia più incisiva. Servono più forze dell'ordine, accompagnerò io stessa il ministro a conoscere Roma in modo che si possa passare finalmente dalle parole ai fatti''. 
Lo sgomento e l'indignazione per quanto accaduto viaggia anche tra i social. Tantissimi i messaggi dei cittadini di tutta Italia per la giovane uccisa. I commenti sulla vicenda arrivano anche dal mondo della politica. "Cara Desiree, sei finita in una tana di esseri disumani e non riesco neanche ad immaginare il dolore che stanno provando i tuoi famigliari. Spero che chi ti ha fatto così tanto male la paghi cara e venga punito come merita" scrive l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini.  Rilancia il presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni: "Desiree, 16 anni. Sarebbe stata drogata, violentata da un branco di pusher africani e uccisa in un edificio occupato nel centro di Roma. Un'altra Pamela Mastropietro, a pochi mesi di distanza. Un pensiero a lei e ai suoi familiari in questo terribile momento. Dov'e' lo Stato?
Perche' in Italia ci sono ancora tutte queste zone franche dove regna l'illegalità? Dov'è il sindaco Raggi, che tollera che intere zone di Roma siano trasformate in territorio di spaccio, occupazioni abusive e delinquenza? Basta con questo lassismo! Il ministro Salvini a San Lorenzo si porti direttamente i blindati e la ruspa per sgomberare quello schifo".

di: La Redazione

La Procura di Roma, secondo quanto riferisce l'Ansa, procede per violenza sessuale e omicidio relativamente alla morte di Desiree Mariottini, la ragazza di 16 anni di Cisterna di Latina trovata cadavere in uno stabile abbandonato di Roma nella notte tra venerdi e sabato scorsi. L'autopsia eseguita sul corpo della giovane avrebbe evidenziato segni di violenza sessuale, forse da più persone.  Il procuratore aggiunto Maria Monteleone, cui sono stati comunicati oggi i risultati dell'autopsia, procede per omicidio e violenza sessuale aggravata. Le indagini punta  a identificare, alla luce di alcune testimonianze, i frequentatori abituali di quello stabile. La ragazza sarebbe stata drogata e poi violentata.

Nella giornata di oggi, durante una trasmissione tv sulla Rai, un testimone aveva raccontato: "Sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza  sono entrato e c'era una ragazza che urlava. Ho guardato quella che urlava e c'era un'altra ragazza a letto: le avevano messo una coperta fino alla testa ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l'altra ragazza urlava e diceva che era morta".

di: La Redazione

Quella della droga dello stupro, somministrata alla 16enne a sua insaputa per approfittare di lei è un'ipotesi che sta prendendo sempre più corpo col passare delle ore. Questa mattina il programma Rai, Storie italiane, e poi nel è pomeriggio l'agenzia di stampa Presse hanno riportato la testimonianza di un giovane senegalese presente all'interno del palazzo occupato di via dei Lucani la notte in cui è morta Desiree Mariottini. Il ragazzo confermerebbe questa ipotesi, riportata anche agli agenti della Polizia di Stato che stanno indagando: «Io c'ero quella sera, dopo che è morta c'ero - ha spiegato il testimone - sono arrivato lì tra mezzanotte o mezzanotte e mezza - ha aggiunto - sono entrato e c'era una ragazza che urlava. Ho guardato quella che urlava e c'era un'altra ragazza a letto: le avevano messo una coperta fino alla testa ma si vedeva la testa. Non lo so se respirava ma sembrava già morta, perché l'altra ragazza urlava e diceva che era morta». E come ha confermato alle forze dell'ordine, nel palazzo occupato c'erano molte persone, poi fuggite al momento dell'arrivo dei soccorsi: «C'era un po' di gente, forse sei o sette persone». E secondo la fonte, accanto a Desirée ci sarebbe stata anche un'altra ragazza che, stando alla testimonianza del senegalese, «era italiana: penso pure fosse romana, parlava romano». Questa seconda ragazza, secondo il giovane, «urlava che l'hanno violentata, poi lei ha anche preso qualche droga perché lì si vende la droga. È stata drogata perché aveva sedici anni. Da quello che diceva lei sono stati tre sicuramente o quattro».

di: La Redazione