Viglili del fuoco e volontari della protezione civile hanno lavorato tutta la notte a Terracina, per liberare le strade devastate dal tornado che ieri pomeriggio si è abbattuto sulla città, causando una vittima e almeno 10 feriti. Con le motoseghe sono stati tagliati a pezzi i grossi tronchi dei tanti alberi caduti, rimosse dalla strada le prime automobili, cercando di dare una parvenza di accessibilità e consentire così alle persone di uscire di casa in sicurezza. La conta dei danni è tutta da fare. Ci sono decine di edifici da controllare, alcuni dei quali completamente distrutti. In alcuni casi il tornado è entrato nelle case devastandole. In altri ho staccato cornicioni abbattuto pareti. Molte le famiglie che sono state ospitate in alcuni alberghi, decine di case sono state evacuate nella zona di San Domenico che è la parte alta della città. Saranno da controllare le scuole tutti gli edifici comunali che oggi resteranno chiusi. Ma anche i monumenti il palazzo della bonificazione Pontina che ospita il museo Da quale sono precipitati interi pezzi di tetto. Vigili del fuoco, le tante realtà associative volontarie tra cui la Protezione Civile comunale di Falchi Pronto intervento, il Centro operativo Circe non si sono risparmiati. Grande il lavoro del 118. La polizia locale ha gestito la viabilità e la sicurezza pubblica insieme alla polizia stradale e ai carabinieri. La città è piegata e piange un suo concittadino, il 57enne Nunzio Cervoni, ed è in apprensione anche per la persona che era con lui, ferita ma che non è in pericolo di vita.