Desiree è stata lasciata morire. E' stata abbandonata sia da chi l'ha usata come un oggetto inanimato per sfogare le proprie pulsioni sessuali, sia da chi per poterne abusare le ha rifilato un mix di metadone, psicofarmaci e altre sostanze, ma anche da quanti, tra il pomeriggio e la notte, quando è morta, si sono accorti del suo costante peggioramento. A riprova di questo criminale e bestiale abbandono, qualora non bastasse il fatto che la 16enne di Cisterna è stata trovata morta, seminuda, in un tugurio buio sotto stracci luridi, dopo un'agonia che potrebbe essere durata oltre 10 ore, e dopo una giornata di violenze continuate e di un «viavai di persone» che ne hanno abusato, ci sono le testimonianze di chi, quel tugurio lo frequenta. Versioni che inducono il Gip, la dottoressa Maria Paola Tomaselli che ha convalidato i fermi a scrivere che gli indagati hanno assunto «lucidamente la decisione di sacrificare la giovane vita di Desiree Mariottini per garantirsi l'impunità o, comunque, qualsivoglia fastidioso controllo delle forze dell'ordine».