Le prime risultanze analitiche dell'esame effettuato dal medico legale sul corpo di Desiree Mariottini confermerebbero i sospetti iniziali: la 16enne avrebbe assunto o sarebbe stata indotta ad assumere cannabinoidi, cocaina, eroina, psicofarmaci e alcol. Un mix di sostanze che prima l'avrebbero resa arrendevole, inerme, per poter essere violentata e poi l'avrebbero portata alla morte. Di questa morte sono accusati per il momento quattro immigrati irregolari africani ma si cerca almeno un quinto che possa aver partecipato alle violenze e un italiano che potrebbe aver fornito i farmaci usati per stordire la ragazzina di Cisterna. Intanto due dei quattro arrestato hanno presentato ricorso al Tribunale del Riesame per chiedere la revoca della misura cautelare della detenzione in carcere.