Riusciva a ricaricare la propria carta Postepay senza pagare, adducendo scuse di vario genere. Per questo motivo, una donna di Ardea, 47enne italiana, è stata denunciata dai poliziotti del commissariato di Genzano di Roma per truffa.

Stando a quanto ricostruito, da circa un anno la signora raggiungeva tabaccherie e ricevitorie del litorale e dei Castelli Romani, chiedendo di poter effettuare una ricarica sulla propria pregata, quasi sempre del valore di 400 euro.

Effettuata l'operazione, però, o chiedeva di poter pagare col bancomat (eventualità non consentita), oppure sosteneva di essersi sbagliata e di non avere contante, pur essendo conscia del fatto che la ricarica non poteva a quel punto essere annullata.

«Con la scusa di prelevare la somma dovuta in uno sportello bancomat - hanno spiegato dalla Questura di Roma -, usciva dal negozio senza mai farvi ritorno».

Di conseguenza, diverse sono state le denunce raccolte dalla polizia, con gli agenti di Genzano che, approfondendo le indagini, sono riusciti a "pizzicare" la donna.

«Ottenuto il decreto di perquisizione, gli investigatori si sono presentati a casa dove hanno rinvenuto e sequestrato diverse carte di credito, nonché la ricevuta di una ricarica».

A quel punto, la donna è stata accompagnata in commissariato e, dopo le formalità di rito, è stata denunciata in stato di libertà all'autorità giudiziaria per truffa.