Sono risultati occupanti di un alloggio destinato all'emergenza abitativa dei cittadini di Pomezia e, adesso, dovranno sgomberarlo.

Stiamo parlando di due cittadini romeni che, stando a un verbale stilato dalla polizia locale il 2 maggio di quest'anno, hanno preso possesso di un appartamento sito nel complesso popolare in via Ugo La Malfa, presumibilmente approfittando del fatto che la regolare assegnataria, una donna deceduta il 22 marzo 2016 ad Anzio, al momento della morte risultava essere l'unica persona residente in quella casa utile a combattere l'emergenza alloggiativa esistente a Pomezia.

La Municipale, nello specifico, ha effettuato un accertamento dopo la richiesta dell'ufficio Patrimonio del Comune, atta a verificare la disponibilità dell'immobile per una nuova assegnazione.

Invece di trovare una casa disabitata, però, hanno rilevato la presenza di una donna romena classe 1977 e di un giovane connazionale 21enne: costoro, stando alle informazioni riportate nell'ordinanza di sgombero pubblicata qualche giorno fa sull'albo pretorio, «non erano in grado di esibire alcun titolo autorizzativo che legittimasse la loro presenza all'interno dell'appartamento».

A quel punto, per i due cittadini romeni è scattata la denuncia alla competente autorità giudiziaria per l'ipotesi di reato di "invasione di edificio".

In più, essendo stata confermata la loro presenza all'interno dell'immobile in questione, «onde ripristinare la legalità e consentire l'utilizzo dell'alloggio per la legittima assegnazione a un altro nucleo familiare in situazione di emergenza abitativa», è scattata l'ordinanza di sgombero, che dovrà essere ottemperata entro 30 giorni, pena un'azione coattiva senza ulteriore preavviso.