Era un progetto ambizioso: valorizzare l'unico sito d'interesse comunitario presente a Pontinia, quello dei laghi Gricilli, sfruttandone anche le potenzialità turistiche e soprattutto "strappandolo" al degrado. Può facile a dirsi che a farsi. E questo nonostante l'investimento di ingenti risorse finanziarie (oltre 200mila euro) attraverso il Gal Terre Pontine per realizzare una serie di opere come percorsi pedonali e cartellonistica. In realtà, infatti, la valorizzazione non è mai decollata. Nell'area è ben presto tornata l'incuria a causa dei soliti incivili che hanno continuato a scambiare la zona, specie nei pressi dell'Ufente lungo la Migliara 49, in una discarica a cielo aperto. Lì, in questi ultimi giorni, è praticamente crollato anche un ponticello di legno realizzato sempre nell'ambito del progetto di valorizzazione del Gal. Ignote al momento le cause, anche se in questi giorni verranno effettuati sopralluoghi per cercare di capire quanto accaduto. Non è però la prima volta che si verificano problemi. In passato, ad esempio, ignoti avevano incendiato un tratto dello stesso ponticello e più volte, come accennato, il Comune di Pontinia è dovuto intervenire in questa zona per rimuovere rifiuti di ogni genere, compresi dei frigoriferi che qualcuno aveva gettato all'interno dell'Ufente. Il progetto realizzato con il Gal, insomma, non ha portato la tanto sperata valorizzazione. Ora il Comune di Pontinia, consapevole della peculiarità di questi luoghi, sta pensando di intraprendere un'altra strada. Quella, come emerso nel corso di un incontro che si è svolto nelle scorse settimane con il Parco nazionale, dell'inserimento nell'area Mab Unesco (uomo e biosfera). Un passo che non comporterebbe l'introduzione di nuovi vincoli, ma che potrebbe invece rappresentare una ghiotta occasione di rilancio per quest'area naturalistica della quale non si è mai riusciti a sfruttare appieno la bellezza. Un passo in avanti che potrebbe portare dei benefici anche dal punto di vista turistico e dunque economico.
Chiaramente l'iter burocratico è tutt'altro che breve e sarà necessario intavolare un discorso con tutti i portatori d'interesse presenti sul territorio. Ma una cosa è certa: occorre eliminare il degrado in cui versa l'area dei Gricilli.