È stato rigettato l'appello cautelare del pm della procura di Cassino, Maria Beatrice Siravo, avverso il rigetto delle misure cautelari per alcuni dipendenti del Comune di Gaeta del settore Urbanistica. Corruzione, abuso d'ufficio, falso, danneggiamento, abusivismo edilizio. Questi i reati ipotizzati dalla Guardia di Finanza in due anni di indagine. Nell'inchiesta sull'urbanistica a Gaeta, conclusa dal sostituto procuratore Maria Beatrice Siravo, sono stati notificati undici avvisi di garanzia a funzionari e dipendenti comunali, tecnici privati, imprenditori e proprietari di immobili. Il pm aveva chiesto per alcuni provvedimenti custodia cautelare in carcere ma il gip non ha firmato i provvedimenti. Respinto ora anche l'appello cautelare.