Voragine sulla Pontina, le ricerche volontarie messe in campo dalla Protezione civile continuano a dare risultati. Piccoli, per ora, ma forse utili a tracciare un possibile percorso da seguire. E' stato trovato infatti nel letto del canale a valle del cratere, il telefono appartenente al disperso, l'imprenditore di 63 anni Valter Donà. A trovarlo, i volontari dell'Associazione nazionale polizia di Stato, che insieme al gruppo comunale da sabato prosegue le ricerche nel letto del canale, nella convinzione di poter arrivare a ritrovare il corpo. Con Astral, che ha avviato i lavori propedeutici all'avvio del cantiere per ripristinare la strada, si lavora dunque anche alle ricerche. Vengono formate delle mini dighe in grado di bloccare l'acqua, di modo che il letto del canale possa riemergere ed essere percorso. Proprio in questo modo è stato trovato lo smartphone di Donà. Il telefono è stato riconosciuto dai famigliari. Sabato, nella prima giornata di ricerche volontarie, i volontari si erano imbattuti negli occhiali dell'uomo, che poi è stato confermato essere proprio del 63enne. La Protezione civile ha intenzione di proseguire le ricerche fino a quando non si sarà fatto del tutto per trovare il corpo del disperso.

Intanto, arrivano novità dalla Regione. L'assessore alle Infrastrutture Mauro Alessandri al question time di questa mattina ha usato queste parole: «La viabilità attorno al km 97 della Pontina potrebbe essere ripristinata entro i primi giorni di marzo. Questo è il mio augurio». Immediata la reazione del consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone. «Mi ritengo soddisfatto della risposta datami dall'assessore, almeno per il momento -dichiara il consigliere regionale di FI- soprattutto nella parte in cui afferma che la fase di passaggio di competenze fra Astral e Anas non comporterà ritardi. La soluzione dunque sarà breve e questo non può che confortarci. Ci sono tutti i presupposti la somma urgenza. Per completare l'intervento nel tratto di Pontina interessato non dovrebbero occorrere più di 50-60 giorni, almeno questo è l'arco di tempo di conclusione dei lavori da noi auspicato. Quindi tutto dovrebbe essere pronto entro i primi di marzo. Naturalmente dopo circa 30 giorni verificheremo lo stato dell'opera e stimoleremo se necessario un'accelerazione dell'iter. Non possiamo non tenere conto del fatto che Astral ha coinvolto Anas in questa operazione. Constatiamo che per circa 6 mesi Astral sarà di fatto responsabile degli interventi. Una garanzia necessaria in una fase di transizione delicata come questa. Prendiamo quindi atto dalle parole dell'assessore che dopo il completamento delle indagini e dei rilievi tuttora in corso (risultati e preparazione degli studi di prefattibilità), si procederà con la pianificazione dell'intervento. Come dimostra anche la recente legittima protesta dei ‘gilet arancioni' i cittadini della zona vogliono che si passi dalle parole ai fatti. La comunità terracinese da troppo tempo è vittima di disagi inaccettabili sul piano della viabilità. La terza città della provincia è di fatto isolata nel contesto provinciale, regionale e nazionale. Terracina rimane collegata con Latina e Roma solo attraverso la statale Appia. Come è noto sono imminenti i lavori anche per la Frosinone-Mare. C'è soprattutto la necessità di intervenire dopo la rimozione del Ponte Sisto. La provinciale Badino è spezzata dall'abbattimento, avvenuto ormai oltre un anno fa, del ponte ritenuto pericolante e da sostituire con una struttura provvisoria. Il crollo della Pontina infine, rende tra l'altro sempre più isolata San Felice Circeo, che da tempo soffre del mancato collegamento con Terracina sulla litoranea. L'unica strada percorribile resta pericolosa a causa dei molti pini presenti a bordo strada e delle troppe buche. Su questa situazione precaria della viabilità pontina continueremo ad effettuare un monitoraggio costante, affinchè possano essere portati a termine nel più breve tempo possibile i lavori sull'intera area»