Nella tarda mattinata di oggi, 19 gennaio 2019, un detenuto italiano ha provato a togliersi la vita all'interno del carcere di Velletri. A renderlo noto sono stati i sindacalisti del Sippe - il Sindacato di polizia penitenziaria -, Carmine Olanda e Ciro Borrelli.

In particolare, ad accorgersi del tentativo estremo dell'uomo è stato l'agente responsabile della sezione detentiva: udito un suono sordo, è subito intervenuto e ha salvato l'uomo, affidandolo alle cure dei sanitari dell'infermeria del carcere. Subito dopo, l'uomo è stato accompagnato nel reparto isolamento, dove è sorvegliato a vista 24 ore su 24.

«Torniamo a ribadire la forte carenza di personale di polizia penitenziaria, - hanno spiegato i due sindacalisti Borrelli e Olanda, sottolineando come ora il detenuto si trovi nel reparto isolamento e sia sorvegliato a vista 24 ore su 24 -. Ancora una volta il personale è costretto ad alternarsi in mezzo a un corridoio, gelato d'inverno e torrido d'estate, a espletare la sorveglianza a vista. Stiamo aspettando che venga messa in pratica la nostra richiesta di adibire delle camera detentive munite di telecamere con sensore di movimento, insieme a dei monitor installati sia nell'ufficio della polizia penitenziaria che nell'infermeria, per avere un servizio migliore per tutti gli operatori, garantendo la salubrità dei posti di servizio».