Rispondendo con un diniego alla richiesta di rilascio di permesso a costruire presentata dalla Corica Costruzioni srl, società dei fratelli Corica, Malvaso e Grenga, il 20 maggio 2011 l'allora dirigente dell'Urbanistica del Comune di Latina, Ventura Monti, tra le altre cose obiettava che la destinazione d'uso specifica del lotto interessato dal progetto, soggetto a «vincolo di destinazione alberghiera», non lasciava adito a diverse interpretazioni circa l'utilizzo specifico dell'area, «che rimane vincolata per la costruzione di un albergo e non per altri tipi di interventi edilizi. Ulteriore convincimento di tale assunto - continuava Monti - deriva dalla constatazione di quant'altro previsto dal Ppe nell'area immediatamente adiacente a quella in oggetto. In tale area limitrofa la destinazione d'uso è indicata come area per attrezzature turistiche, segno evidente che l'amministrazione comunale ha voluto distinguere la nuova e diversa destinazione dell'area per destinazione alberghiera da quella adiacente, con il chiaro intento di vincolare la nuova edificazione dell'area a tale destinazione d'uso».
Con questa ed altre motivazioni il Comune disse no al progetto denominato Imperial, per la costruzione di un complesso edilizio per attrezzature turistiche.
Il dettaglio
Variante Q3, quella delibera che rimette in gioco Malvaso e soci
Latina - Dal progetto Imperial alla Latina Green Building, l’assalto al lotto in Q3 non ha mai avuto tregua. E ora la variante