Era finito in carcere dopo aver estorto un migliaio di euro alla madre, ma quello forse non era il primo episodio. Ha 44 anni Massimo Cappelleti l'uomo che ieri è comparso in Tribunale per essere giudicato dopo l'arresto effettuato dai carabinieri del Comando Stazione di Norma a fine agosto. A quanto è dato sapere l'uomo che non risulterebbe avere una occupazione fissa, da tempo pretendeva soldi dalla madre e dalla nonna. E i modi con cui li chiedeva non erano certo garbati e gentili se l'arresto effettuato dai militari il 23 agosto giungeva al termine di una veloce attività di indagine che ha portato l'autorità giudiziaria a contestare oltre all'estorsione anche le ingiurie a danno della donna e a disporre la detenzione. Difeso dall'avvocato Omar Nardin, Cappelletti ha scelto di essere giudicato in Tribunale con il rito - alternativo al dibattimento - abbreviato. Scelta che congela l'attività investigativa e garantisce all'imputato, in caso di condanna, lo sconto di un terzo della pena. I carabinieri avevano ricostruito alcuni episodi gravi avvenuti tra il primo e l'8 agosto che avevano portato la madre dell'imputato a temere addirittura per la propria incolumità. Oltre ai tre anni di reclusione, la sentenza prevede anche il pagamento di una sanzione pecuniaria di 2mila euro.