Le strade non ci sono più, sono rimaste solo le buche, a Latina. Nemmeno in questa settimana in cui il maltempo ha dato tregua, sono stati eseguiti interventi di ripristino dell'asfalto a Latina. E non parliamo di un rifacimento di intere strade, ma nemmeno la manutenzione d'urgenza, quella che porta a tappare le buche per rendere più agevole il transito. No, a Latina bisogna viaggiare consapevoli di rimetterci pneumatici, cerchi e cerchioni. 

Il sindaco di Latina Damiano Coletta, qualche sera fa in una diretta tv, ha detto che per attaccare una buca servono 350 euro, mentre per rifare tutte le strade servirebbero 50 milioni. Una enormità di soldi di cui il Comune è sprovvisto. Certo però le risorse per gli interventi tampone dovrebbero esserci, visto che nel 2018 qualche cosa di questo genere è stato fatto. Immaginiamo che il servizio di emergenza sia parte di un appalto scaduto e ancora non rinnovato. Nel frattempo le strade centrali e periferiche di Latina si trovano in condizioni disastrose e le immagini che vedete sono solo una parziale testimonianza. 

Sull'argomento intervengono le associazioni Acli di Latina che invitano l'amministrazione a fare presto:

"Le Acli provinciali di Latina già in autunno hanno scritto alla amministrazione comunale del capoluogo pontino per evidenziare la pericolosa ed indecorosa situazione del manto stradale della città e dei suoi borghi. Oggi lo stato del fondo stradale è addirittura peggiorato, notevolmente peggiorato. La amministrazione comunale necessariamente deve prendere coscienza e riparo per la pericolosità della viabilità che mina i cittadini. È inutile fare campagne sulla sicurezza stradale quando le strade sono insicure. L'asfalto è ridotto ai minimi termini e in alcuni tratti solo un ricordo. Ci sono strade con il fondo ormai in sabbia e pietrisco. Via Vittorio Cervone, la strada che gira intorno alle autolinee è ormai terra; è una strada di accesso alla città, percorsa proprio dagli studenti e dagli autobus, ormai è una trappola safaristica. Vittorio Cervone, poi, per diretta attenzione è stato anche tra i fondatori delle Acli provinciali di Latina. Percorrere via Romagnoli, non solo è pericoloso, ma un indecoroso biglietto da visita per chi entra a Latina. Le strade ridotte così, inoltre, sono un grave danno economico per gli automobilisti. Le Acli chiedono una risposta per la sicurezza e il bene comune".

Come le Acli, tutti i cittadini attendono un segnale dall'amministrazione comunale.