Sono stati concessi gli arresti domiciliari alla donna straniera, arrestata insieme ad altri due giovani, tutti stranieri, sorpresi dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Latina nel corso di un servizio antidroga e arrestati con un chilo di hascisc. Il giudice del Tribunale Giorgia Castriota ha accolto la richiesta presentata dal legale della donna, l'avvocato Giovani Codastefano che aveva chiesto una misura cautelare meno afflittiva nei confronti della propria assistita. La donna alla fine ha lasciato il carcere di Rebibbia ed è ai domiciliari. Il servizio è stato condotto dai carabinieri al termine di una mirata attività che si era conclusa in via San Carlo da Sezze in una delle zone calde del capoluogo, a poca distanza dal Nicolosi.L'operazione aveva portato all'arresto di Bellalal Ghizlan, 20 anni di origine marocchina e residente a Priverno e poi Amraqui Salah Eddine, un connazionale residente ad Anzio e infine Belhadj Bassen, di 30 anni.
La decisione
Latina, presa con un chilo di hascisc al Nicolosi, ottiene i domiciliari
Latina - L'operazione era stata condotta dai carabinieri in via San Carlo da Sezze