Nella serata di lunedì i Carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Aprilia, hanno fatto irruzione in un appartamento di una palazzina di via Vanzina, vicino via Carroceto, dove i militari avevano notato da tempo un insolito movimento di auto e soggetti, di fatto una moltitudine di acquirenti, che avevano destato preoccupazione nei residenti.

Una zona apparentemente calma abitata da famiglie, ma caratterizzata da un'unica strada di accesso e quindi facilmente sottoponibile al controllo degli spacciatori. La sua prossimità all' importante complesso scolastico di via Carroceto (un liceo e un istituto per ragionieri e geometri), ha spinto i Carabinieri di Aprilia ad intervenire, al fine di bloccare quello che stava diventando un vero e proprio supermercato della droga, troppo vicino ai giovanissimi.
Quello che hanno scoperto i Carabinieri era un vero e proprio fortino, fornito di telecamere perimetrali occultate lungo tutto il palazzo e sulla strada di accesso principale, una robusta porta di ingresso blindata proteggeva i pusher da occhi indiscreti e li poneva in una situazione di maggiore tranquillità. L'ingegnoso sistema non ha però fermato i Carabinieri che dopo aver effettuato l'accesso nella palazzina, hanno richiesto la collaborazione dei vigili del fuoco di Aprilia per abbattere la porta. Gli occupanti nel frattempo, barricatisi all'interno dell'appartamento, bruciavano nel terrazzo in due pentole sostanze in corso di analisi, verosimilmente stupefacente. L‘odore acre ed il fumo a quel punto invadevano l'intera area e la tromba delle scale.

All'arrivo della squadra dei vigili del fuoco i due uomini all'interno decidevano di aprire la porta. Nel corso della perquisizione venivano rinvenuti custoditi in una cassaforte all'interno dell'appartamento, 9,5 gr di sostanza stupefacente del tipo cocaina e 2500 euro in contanti ,provento verosimilmente di uno spaccio che era diventato sempre più fastidioso. I due giovani di Aprilia, venivano deferiti in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.