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Daniele Nardi, sulla Kinshofer niente tracce: gli spagnoli se ne vanno

Battuta la via parallela allo Sperone Muymmery ma non ci sono segni di passaggi. E ora le ricerche potrebbero essere interrotte

Daniele Nardi, sulla Kinshofer niente tracce: gli spagnoli se ne vanno

Le speranze di ritrovare in tempi brevi Daniele Nardi e Tom Ballard, dispersi da dieci giorni sul Nanga Parbat, sono svanite dopo le notizie arrivate questa mattina da parte degli alpinisti che da due giorni stanno cercando il setino e l'inglese sul crinale dell'ottimila pakistano. Dopo aver setacciato ogni punto dello Sperone Mummery, la squadra guidata dal baso Alex Txikon oggi si è concentrata sulla via Kinshofer nella speranza che i due dispersi, dopo aver risalito il Mummery, avessero scelto quella strada, sicuramente più battuta dagli alpinisti e per questo già ricca di corde, ma senza trovare alcuna traccia, anche attraverso l'utilizzo dei droni. Durante tutta la notte è stato utilizzato il potente telescopio dell'iberico, alla ricerca di un frontalino o di un movimento. Ma niente. La notizia peggiore, oltre al crescente pericolo di valanghe che hanno influito sulla sicurezza delle ricerche, è che dal Pakistan è stato annunciato il rientro di  Alex Txikon, Ignacio De Zuloaga, Felix Criado e il dottore Josep Sanchisal a Skardu per poi tornare sul K2. Gli elicotteri preleveranno i quattro, sorvoleranno per un'ultima volta il Nanga Parbat, e poi trasporteranno gli spagnoli al campo base per la loro missione invernale. Gli effetti personali di Daniele Nardi, ritrovati nei giorni scorsi, saranno invece portati ad Islamabad. 

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