Sono iniziate le operazioni peritali disposte dal giudice per l'udienza preliminare Giuseppe Cario, nei confronti dell'uomo di 69 anni, accusato di violenza sessuale in famiglia e di essere l'aguzzino del cane Lucky. Il magistrato del Tribunale ha affidato l'incarico allo psicologo Cesare Tulli, dopo che il difensore dell'imputato, l'avvocato Giovanni Codastefano, ha chiesto per il proprio assistito il rito abbreviato (un giudizio previsto dal codice che consente la riduzione di un terzo della pena) condizionato ad una perizia. Dopo che nei giorni scorsi è stato affidato l'incarico, a maggio riprenderà l'udienza quando saranno depositati i risultati. L'inchiesta condotta dal pm Giuseppe Miliano e dai carabinieri del Nipaaf della Forestale aveva permesso di risalire all'aguzzino del cane, ucciso - secondo quanto è emerso - per una vendetta trasversale nei confronti della moglie dell'uomo, vittima in passato di episodi di violenza che sono avvenuti tra le mura domestiche. Questo particolare è emerso in sede di denuncia, quando la donna ha raccontato il clima molto pesante che si respirava a casa con l'uomo che compiva atti violenti anche a sfondo sessuale. In un caso era stato sorpreso mentre si masturbava anche in presenza di minori. Dopo che era scattato l'arresto per il reato di violenza sessuale e poi maltrattamenti in famiglia e sugli animali anche al Riesame le accuse avevano retto e infatti l'uomo dallo scorso agosto è detenuto in carcere. Nei giorni scorsi in occasione della celebrazione dell'udienza davanti al giudice, anche l'Associazione Amici del Cane si è costituita parte civile nel processo. Sono due i quesiti a cui dovrà rispondere lo psicologo. Il primo è relativo alla capacità di intendere e di volere al momento dei fatti contestati dell'imputato. Il secondo punto riguarda la capacità di sostenere un processo.
Il caso
Latina, iniziate le operazioni peritali sull'aguzzino del cane Lucky
Latina - Tra le accuse oltre ai maltrattamenti contestata anche la violenza sessuale