Quando si insediano le amministrazioni, alcune tematiche sono cavalli di battaglia sempreverdi. Una di queste è la lotta alla spending review dentro il Palazzo e al caro affitti, ovvero le enunciazioni di una politica più razionale di riorganizzazione degli spazi per tagliare gli sprechi. Perché alla voce "uscite" del Comune, quella degli affitti è ancora la più onerosa da saldare. Per questo motivo simili dichiarazioni furono fatte su questo fronte sia da Giovanni Di Giorgi, sia da Damiano Coletta, e più nel dettaglio dal suo ex assessore al personale Antonio Costanzo. Non a caso la prima pietra del programma elettorale fu la riorganizzazione degli uffici e l'operazione, in dirittura d'arrivo, dell'ex Albergo Italia in Piazza del Popolo, un'opera attesa per trasferire gli uffici del Comune e permettere all'ente di risparmiare 180mila euro, il costo dell'affitto dei locali del Palazzo Pegasol. Oggi però le incongruenze sul fronte della divisione degli spazi che il Comune di Latina ha a disposizione per i suoi dipendenti sono ancora molte, troppe. Basti pensare che c'è un intero piano nello stabile tra via Bonn e via Varsavia, quello che ospita Economato, affari generale e attività produttive, completamente inadatto e carente sotto il profilo di salubrità e sicurezza mentre a pochi chilometri c'è un intero stabile alle autolinee nuove con almeno 17 uffici vuoti e inutilizzati.