Ha patteggiato la pena di due anni di reclusione. È questa la sentenza emessa ieri dal Collegio Penale del Tribunale di Latina, presieduto dal giudice Gian Luca Soana, nei confronti dell'uomo di 62 anni residente a Bassiano, accusato di tentata violenza sessuale nei confronti di una donna. I fatti contestati, che risalgono alla scorsa estate, avevano portato all'emissione di un provvedimento restrittivo firmato dal gip del Tribunale di Latina Giorgia Castriota, che aveva accolto in pieno le risultanze investigative dei carabinieri e la richiesta del pm Giuseppe Miliano, titolare del fascicolo e l'uomo  era finito in carcere proprio per le sue condotte e per la sua pericolosità, aveva sostenuto il gip.  A denunciare l'imputato era stata una donna ospite, insieme ad altre persone, del locale gestito dall'uomo, che aveva raccontato di essere stata attirata in una vera e propria trappola. L'uomo l'aveva afferrata per il collo e voleva da lei un rapporto sessuale orale contro la volontà della parte offesa rimasta profondamente turbata per quello che era accaduto. L'episodio, in base a quanto ricostruito, era avvenuto nell'estate del 2018 e la vittima di questa terribile storia, che si è costituita parte civile ed è rappresentata dall'avvocato Luigi D'Aniello, era rimasta sotto choc. Ieri si è concluso definitivamente il caso, l'uomo che dal carcere era stato trasferito poi ai domiciliari, è tornato in libertà.