La deposizione dei braccianti agricoli dell'inchiesta Commodo, avrà un ruolo determinante nel proseguo dell'inchiesta. E' per questo motivo che l'esame fissato nei prossimi giorni in Tribunale a Latina avrà il suo peso specifico. Nel tentativo di blindare la testimonianza dei braccianti agricoli, la Procura ha chiesto l'esame in modo da raccogliere una prova da portare al dibattimento. C'è da aggiungere che è emerso anche il ruolo di una commercialista di Frosinone e di un sindacalista di Roma nell'inchiesta, come riportato anche nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice per le indagini preliminari Gaetano Negro che aveva firmato il provvedimento restrittivo. Oltre al sindacalista attualmente sottoposto ad una misura restrittiva, è emersa anche la figura di un altro sindacalista anche se sembra marginale ma che comunque il magistrato ha riportato nel provvedimento. Agli atti dell'inchiesta sono finite anche le dichiarazioni di un testimone che ha spiegato nel dettaglio il rapporto tra il sindacato e i lavoratori. Alcuni braccianti infatti hanno riferito che erano stati indotti a cambiare sindacato. «Sì, questo avveniva dietro alla velata minaccia di non rinnovare il contratto e quindi si sarebbero ritrovati senza lavoro e senza anche la consegna della copia del Cud, un documento essenziale per accedere ai benefici fiscali». La convenienza che porta ad iscriversi ad un sindacato invece che ad un altro ha un preciso obiettivo: contare su una protezione che permetta di eludere la normativa in materia di lavoro senza conseguenze dal punto di vista patrimoniale.
Il caso
Latina, operazione Commodo: quelle iscrizioni facili al sindacato
Latina - L'incidente probatorio si svolgerà il 12 aprile in Tribunale a Latina davanti al giudice La Rosa