Il filo spezzato di una stagione di prosa rimaneggiata rinviata, e infine spostata definitivamente al teatro Moderno, qualche spettacolo saltato del tutto, 250 abbonati che dovranno accontentarsi. La cattiva stella che brilla sul Palacultura ha riservato l'ennesimo triste finale sul proscenio della cultura del capoluogo, con una struttura che ancora non può riaprire dovendo ottemperare agli ultimi lavori sul fronte della sicurezza e della riqualificazione. La stagione di prosa è stata comunque rimodulata con la programmazione spostata al Teatro Moderno, con tanto di cambi dell'ultimo minuto legate alle disponibilità tecniche e di calendario sia del teatro che delle compagnie. Ora però il Comune di Latina vuole essere prudente e non dare false speranze anche ad altri utilizzatori del teatro grande, le scuole di danza e le associazioni sportive che lo utilizzavano a giugno e luglio per i saggi di fine corso. Per questo motivo lunedì scorso 12 scuole della città sono state convocate dal Comune per prospettare e studiare insieme un Piano B, da utilizzare se non sarà possibile rendere disponibile il D'Annunzio per giugno. L'incognita è legata sia al completamento della procedura avviata con il verbale di accertamento notificato al dirigente Ferraro un anno fa, quando la commissione sui pubblici spettacoli contestò al Comune sul teatro 45 violazioni alle prescrizioni sulla normativa antincendio.