Per viaggiare a bordo degli autobus del trasporto pubblico locale non basta il titolo di viaggio, è necessario portare con sé anche la tessera di riconoscimento appositamente rilasciata dal Comune per usufruire delle agevolazioni tariffarie del servizio, una sorta di documento d'identità legato all'utilizzo dei mezzi delle linee urbane da parte di studenti e fasce protette. Una tessera che, fino all'avvento della nuova gestione del trasporto pubblico comunale, raramente veniva chiesta ai viaggiatori durante la verifica del ticket, ma del resto i controllori prima non si vedevano a bordo dei bus come avviene ora che il nuovo gestore ha giustamente introdotto la politica del rigore. Così anche la tessera di riconoscimento è diventata indispensabile per i viaggiatori, ma in pochi avevano capito, nei giorni scorsi, che sarebbe stata chiesta tassativamente durante le verifiche. È successo così, alcuni giorni fa, che un uomo con disabilità, un anziano quasi ottantenne e una ragazzina siano stati multati e fatti scendere dal mezzo pubblico perché non erano in possesso della tessera di riconoscimento. Proprio così, alla controllore di turno hanno tutti e tre mostrato l'abbonamento, ma nessuno di loro era in possesso della tessera comunale di riconoscimento, avevano compiuto la leggerezza di lasciarla a casa. È bene precisare che anche i due viaggiatori con esenzione, come i portatori di handicap e i pensionati, pur non pagando avevano fatto regolarmente l'abbonamento da mostrare ai controllori a bordo degli autobus, semplicemente non avevano ben capito che avrebbero dovuto assolutamente portare con loro la tessera che, per molti anni, nessuno aveva mai chiesto di esibire. O comunque che finora non aveva mai comportato una conseguenza tanto severa come l'obbligo di scendere dall'autobus.
Questo caso di rigore applicato senza alcuno scrupolo, ci è stato raccontato dai familiari del cinquantenne disabile che, qualche giorno fa, si è ritrovato a scendere dal pullman comunale in mezzo alla strada, nemmeno alla fermata. «Passi per i cinquanta euro di multa - ci racconta il familiare - ma ci si aspetta almeno un po' di pietà visto che parliamo di una persona che ha qualche difficoltà a capire. Potevano almeno fare arrivare quelle persone alla meta, li hanno lasciati disorientati alle porte di Latina. Magari queste persone rinunceranno a prendere il pullman, questa è l'Italia».
Il fatto
Abbonati senza tessera: anziano e disabile fatti scendere dal bus
Latina - Hanno l’esenzione ma non avevano il documento di riconoscimento collegato