Ad un anno esatto dagli arresti dell'operazione Arpalo, nel processo omonimo cambia la posizione della libertà personale di un gruppo consistente di indagati. Nel corso dell'udienza di oggi pomeriggio, infatti, la procura, che aveva chiesto le misure restrittive, ha dato parere favorevole ad un regime più tenue per Paola Neroni, che dai domiciliari potrà passare agli obblighi di polizia giudiziaria presentandosi in Questura tre volte alla settimana; ed egualmente per è stato dato l'ok dai pm perché Paola Cavicchi, Fabrizio Colletti, Pietro Palombi e Giovanni Fanciulli possano lasciare i domiciliari per il regime degli obblighi di polizia ma dovranno presentarsi tutti i giorni in Questura. La Procura dunque ha parzialmente avallato le istanze dei difensori che avevano depositato la richiesta di remissione in libertà nei giorni scorsi.