Gli sversamenti di sostanze oleose, di colore scuro e maleodoranti nel fosso Carrocetello sembrano essersi arrestate poche ore dopo la pioggia di segnalazioni diramate dal Comitato di quartiere Borgata Agip e dal Coordinamento dei Comitati riuniti per l'ambiente. Denunce diramate attraverso i social che a quanto pare avrebbero raggiunto anche i canali istituzionali, interessando della vicenda anche il ministro all'Ambiente Sergio Costa. Ieri pomeriggio il Comitato di quartiere Borgata Agip ha presentato un esposto corredato dalle foto della tubatura di provenienza ignota, dalla quale venivano sversate sostanze di colore scuro direttamente nelle acque del canale che attraversa la zona industriale e la borgata Agip per poi immettersi nell'Astura, ma la Polizia Locale già stava indagando sull'accaduto nel tentativo di risalire all'origine dello sversamento e dunque ai responsabili. Ieri mattina gli agenti del nucleo ecologia e ambiente e i tecnici del settore ambiente del Comune di Aprilia sono tornati sul posto per un sopralluogo utile a chiarire la provenienza delle acque inquinante. Un problema non nuovo per il quartiere, in guerra da anni contro i miasmi che periodicamente apprestano l'aria e contro sversamenti presumibilmente legati a scarichi abusivi lungo via della Meccanica. Una conferma all'inquinamento delle acque del Carrocetello era arrivata a novembre dopo il sopralluogo dell'Arpa. Una situazione tanto grave da giustificare l'ordinanza con cui il sindaco ha vietato l'uso delle acque del Carrocetello è affluenti per le irrigazione, ma il nuovo episodio ha acceso i riflettori sul protrarsi degli sversamenti irregolari, sull'esigenza di monitoraggio e controlli costanti che la Polizia Locale coordinata da Massimo Giannantonio sta svolgendo, per cercare di giungere alla radice di comportamenti lesivi per l'ambiente e per i residenti.

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