Si discuterà il prossimo 2 maggio davanti ai giudici del Tribunale del Riesame di Udine il ricorso presentato dagli indagati coinvolti nell'inchiesta Cars lifting portata a termine da polizia e guardia di Finanza. Nell'ambito degli accertamenti erano stati sequestrati dei beni per un valore di 5 milioni di euro, tra cui una villa, diversi quadri e poi anche molte auto, tra cui alcune restaurate. Avverso il provvedimento gli avvocati Gaetano Marino e Italo Montini che assistono i due indagati hanno presentato ricorso davanti ai magistrati friulani per chiedere il dissequestro dei beni il cui valore è ingente. Erano stati in tutto cinque i provvedimenti restrittivi emessi tra Pordenone e poi Anzio, Latina e poi due gli obblighi di dimora che erano stati eseguiti dagli investigatori mentre a piede libero erano state denunciate 18 persone. A vario titolo gli indagati devono rispondere di associazione per delinquere e poi evasione fiscale e truffa. Tra le auto che erano state Porsche, Mercedes, Audi e Bmw. L'inchiesta era nata dal sequestro di una Roll Royce
L'udienza
Cars lifting: le difese impugnano il dissequestro dei 5 milioni di euro
Latina - Il 2 maggio la discussione davanti al Riesame: tra i beni sotto chiave auto d'epoca e quadri