Nega ogni accusa il 24enne di Aprilia arrestato dai carabinieri del reparto territoriale per atti sessuali e corruzione di minorenne nei confronti della nipotina.  Nella giornata di ieri il giudice Giorgia Castriota ha ascoltato l'indagato nel corso dell'interrogatorio di convalida. Ma l'uomo, difeso dall'avvocato Primo Rossi, durante il confronto ha respinto i reati contestati dagli inquirenti e la ricostruzione che ha portato all'arresto. Durante l'interrogatorio ha affermato davanti al gip di non avere mai palpeggiato, né toccato la 13enne; sottolineando inoltre di non frequentare la nipotina che ha incrociato giusto in un paio di circostanze in piscina.  Una versione opposta agli elementi raccolti dagli inquirenti. A denunciare le molestie, quelle premure che si sono trasformate in gesti morbosi, in atti sessuali che hanno trascinato la nipote in un incubo, è stata proprio la 13enne che alla fine ha detto basta e ha chiesto aiuto. Episodi che sarebbero andati avanti per diversi mesi. E, al termine dell'interrogatorio, il giudice ha confermato le misura cautelare della detenzione in carcere.