In aula è stato il turno di un medico legale nominato dal giudice Giuseppe Cario che ha ricostruito quello che è accaduto a Michelangelo Marra, 73 anni, noto tipografo del capoluogo pontino, morto in circostanze tutte da chiarire. Dopo che i familiari,  avevano presentato una opposizione alla richiesta di archiviazione della Procura, ieri si è svolto un nuovo atto dell'udienza nel corso della quale il medico legale ha risposto ai quesiti del magistrato, sottolineando che l'uomo è stato lasciato per due ore al Pronto Soccorso del Goretti e definito quell'arco temporale un vero e proprio black out. La vittima era arrivata con un codice verde e invece con il passare delle ore il quadro clinico è diventato sempre più critico ed è precipitata. Sempre ieri il giudice ha affidato l'incarico anche ad un cardiologo che inizierà le operazioni peritali il prossimo 27 maggio ed entro novanta giorni poi saranno consegnanti i risultati che avranno un peso specifico non indifferente nelle pieghe dell'inchiesta.