Si è avvalso della facoltà di non rispondere il giovane di 28 anni di Latina, arrestato con l'accusa di aver picchiato i genitori per farsi dare i soldi per comprare la droga. Ieri difeso dall'avvocato Natalino Sabatini, il ragazzo ha scelto la strada del silenzio e non ha risposto alle contestazioni del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina Pierpaolo Bortone e al termine dell'audizione il giudice ha convalidato l'arresto e ha emesso una ordinanza di custodia cautelare in carcere alla luce delle gravi condotte che sono state contestate al ragazzo. Erano stati i carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile, coordinati dal sottotenente Antonio Calabresi, che avevano fermato il 28enne mentre all'altezza di via Bruxelles stava cercando di far perdere le tracce con quello che si era fatto dare dai genitori che a causa delle lesioni riportate avevano fatto ricorso alle cure dello staff del Pronto Soccorso con una prognosi di 10 giorni. Sabato scorso la situazione era diventata ingestibile e i il padre e la madre del ragazzo hanno chiesto aiuto anche ad una ambulanza del 118.
L'audizione
Latina, botte ai genitori: il giudice convalida e lascia in carcere il 28enne
Latina - Il ragazzo si è avvalso della facoltà di non rispondere. I fatti in via Bruxelles