La Procura di Viterbo ha chiuso l'inchiesta alla luce anche di quello che è emerso in fase di Tribunale del Riesame che ha confermato le accuse ha chiesto il giudizio immediato cautelare nei confronti del personal trainer di Latina arrestato con l'accusa di stalking e poi gli inquirenti contestano anche l'incendio doloso dell'auto della donna. E' questo l'ultimo risvolto investigativo in merito alla posizione dell'indagato, detenuto sempre agli arresti domiciliari e che era stato destinatario di un provvedimento restrittivo emesso dal gip del Tribunale di Viterbo. Per l'uomo erano scattate le manette e le accuse contestate avevano retto pienamente anche davanti ai giudici del Tribunale del Riesame dove l'avvocato Francesco Pisani aveva presentato ricorso. Era stata la ex fidanzata, una donna originaria della provincia di Viterbo a presentare la denuncia nei confronti dell'uomo con cui aveva avuto una relazione che poi era finita. Le accuse contestate si riferiscono ad un anno fa, all'aprile del 2018 e all'agosto dello stesso anno e proprio per questo la difesa ha sostenuto anche la mancanza di attualità in merito ai reati contestati. Era stata la parte offesa, una donna della provincia di Viterbo, a presentare una dettagliata denuncia ai carabinieri della Compagnia di Ronciglione chiedendo al magistrato di esercitare l'azione penale per le condotte del suo ex che le avevano ingenerato un forte stato di ansia e agitazione e che era stata costretta a cambiare anche le sue abitudini di vita.
Il caso
Stalking, processo a luglio per il personal trainer di Latina
Latina - Il Riesame ha lasciato ai domiciliari l'indagato che sarà processato