Dalle parole ai fatti, il passo è stato fin troppo breve nel caso di gelosia che lunedì sera è degenerato in tentato omicidio a suon di colpi di pistola calibro 22. Perché sarebbe passionale, secondo la ricostruzione della Polizia che lo ha arrestato al termine di un'indagine lampo, il movente di Giovanni Cambria, 58 anni, arrivato al punto di pianificare l'agguato ai danni di Nazzareno Di Giorgio, quasi 10 anni più giovane di lui, ossia l'ex compagno della sua attuale convivente.
Gli animi tra i due erano tesi già da qualche giorno, quando si erano registrate discussioni sfociate in liti piuttosto animate. Il più anziano dei due aveva maturato la convinzione che l'altro fosse tornato a insidiare la donna che lo aveva lasciato dopo una serie di maltrattamenti. Da quel rapporto infatti era nata una bambina e Nazzareno D.G. tornava puntualmente dalla ex per vedere la figlia.

Lunedì sera Nazzareno Di Giorgio si è ritrovato a vivere il ruolo della vittima, ma giusto nove mesi prima dell'agguato a colpi di pistola al quale è scampato per un soffio, si trovava dall'altra parte della barricata: il 15 settembre scorso i poliziotti della Squadra Volante gli stringevano le manette ai polsi per lesioni e maltrattamenti in famiglia, contestazioni che gli erano costate subito il trasferimento dietro le sbarre della casa circondariale di via Aspromonte, poi un periodo agli arresti domiciliari.