È scattata la detenzione in carcere per Enzo Venuto, il 56enne arrestato la scorsa settimana per il raptus di follia negli uffici della Questura, dov'era stato convocato per una notifica. Dopo il processo infatti era tornato in libertà con obbligo quotidiano di firma a Roma che non ha mai rispettato, oltretutto nei giorni scorsi era finito di nuovo in manette, quando i carabinieri di Sermoneta lo avevano fermato per furto in un negozio. Per la seconda volta era tornato in libertà con obbligo di presentazione giornaliero in caserma, ma la sua posizione era finita di nuovo al vaglio dell'autorità giudiziaria. Enzo Venuto infatti da settimane si distingueva tra le attività commerciali del centro di Latina, e non solo, con atteggiamenti provocatori ogni qual volta cercava di pagare con carte di credito prive di disponibilità: già in un caso era stato necessario l'intervento della Polizia, nella centralissima piazza del Popolo, dove il 56enne aveva inveito contro gli agenti, minacciandoli persino di querele se fossero intervenuti. Provocazioni che la settimana scorsa si erano concretizzate, ma con violenza, quando l'uomo si era avventato senza un motivo contro gli agenti che lo stavano fotosegnalando. Ieri quindi è stato rintracciato dagli uomini del vice questore Celestino Frezza che lo hanno associato presso la casa circondariale di via Aspromonte, dando esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare firmata dal giudice.
Cronaca
Va in Questura per una notifica e aggredisce gli agenti: arrestato
Latina - Non si era mai presentato a Roma per la firma, finisce in carcere