Arriva un punto di svolta nella vicenda legata al pagamento dei canoni enfiteutici e alle possibili affrancazioni, cui sono soggetti i proprietari e conduttori dei terreni su cui grava l'uso civico in base al progetto di liquidazione redatto da Pietro Malagodi nel 1953 e relativo a tantissime aree dei Comuni di Priverno e Pontinia.

In particolare, la Giunta guidata dal sindaco Anna Maria Bilancia ha approvato una delibera - risalente al mese di maggio, ma pubblicata e resa esecutiva negli ultimi giorni di giugno - attraverso cui viene ridotto del 20% il canone da versare nelle casse dell'ente, ma anche quello relativo all'affrancazione dei terreni. Il tutto accompagnato da un'altra novità, ossia la possibilità di dilazionare i pagamenti.

Analizziamo la situazione nel dettaglio.

La decisione è arrivata dopo vari confronti con alcuni tecnici, anche del Comune di Pontinia, ma pure a margine degli eventi calamitosi che hanno caratterizzato lo scorso autunno. Il riferimento, in particolare, è all'ondata di maltempo di fine ottobre 2018, quando il territorio e le attività agricole hanno subito ingenti danni che, ancora oggi, sono in corso di riparazione.

«Questa amministrazione comunale, sensibile alla problematiche calamitose intervenute che hanno soprattutto inciso sulla capacità reddituale di quelle famiglie che basano il proprio reddito da lavoro nell'attività agricola - si legge nella delibera approvata dalla Giunta privernate -, ritiene di dover intervenire con delle agevolazioni sia per quanto concerne la misura del canone e sia per quanto concerne una dilatazione nel tempo di coloro che intendessero provvedere all'affrancazione».

Di conseguenza, in base alle motivazioni appena evidenziate, i canoni di natura enfiteutica - sia per l'anno in corso che per le annualità pregresse - sono stati abbattuti del 20% rispetto ai valori approvati dal Consiglio comunale il 26 giugno del 2018; al contempo, anche il canone di affrancazione è stato abbassato della stessa misura. I cittadini di Priverno e Pontinia interessati dal provvedimento, poi, potranno dilazionare il pagamento del capitale d'affranco - comprensivo delle cinque annualità di canoni pregressi non pagati - fino a un massimo di cinque rate annuali di pari importo, con un minimo fissato in 200 euro a rata. Chi, invece, dovrà soltanto pagare i canoni enfiteutici senza l'affrancazione potrà beneficiare di quattro rate semestrali di pari importo, sempre con un minimo fissato a 200 euro.

E chi ha già pagato canoni ed eventuale affrancazione? La Giunta ha stabilito che questi cittadini vengano rimborsati al fine di non creare disparità: lo storno avverrà a partire dal gennaio 2020.

Per mantenere il beneficio della riduzione del 20% dei canoni, occorrerà versare le somme entro 30 giorni dalla notifica della comunicazione di pagamento e rispettare i tempi delle rate.

Soddisfazione, chiaramente, è stata espressa anche dall'amministrazione comunale di Pontinia, visto che c'era stato un forte impegno sul tema. Proprio il sindaco Carlo Medici e la sua squadra si erano interessati alla vicenda e avevano contattato le istituzioni comunali privernati, al fine di fornire risposte concrete ai cittadini che chiedevano lumi sull'accaduto. Le due amministrazioni comunali interessate, a tal proposito, hanno intrapreso un dialogo costante al fine di trovare un accordo che avesse fornito una soluzione definitiva alla problematica che interessa diversi cittadini. E questo è proprio ciò che è avvenuto.