Sulla mano di Giovanni Cambria, catanese di 58 anni, c'erano tracce di polvere da sparo la sera dello scorso 3 giugno. L'esame stub inchioda il principale indiziato del tentato omicidio, a colpi di pistola, di Nazzareno Di Giorgio, quasi dieci anni più giovane di lui. Nei giorni scorsi infatti i tecnici della Polizia Scientifica di Roma hanno depositato i risultati degli accertamenti disposti il giorno dell'arresto, riscontri che gli inquirenti sono pronti a presentare in Corte di Cassazione nel ricorso presentato dall'indagato per ottenere la libertà.