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Il caso

Prossedi, «Vicoli di notte»: niente chiese per i concerti

Il parroco nega l'utilizzo degli edifici di culto: non ci sono i tempi per ottenere il nulla osta della curia di Latina. Il sindaco è amareggiato

Prossedi, «Vicoli di notte»: niente chiese per i concerti

Ultime rifiniture a Prossedi per l'edizione 2019 di Vicoli di Notte.

La macchina organizzativa dell'evento che attira per due giorni migliaia di turisti nel piccolo paesino lepino che segna il confine tra le province di Latina e di Frosinone, deve fare i conti con l'indisponibilità di due Chiese.

Quando gli organizzatori, così come avvenuto lo scorso anno, hanno chiesto al parroco di poter svolgere attività all'interno dei due luoghi di culto (la recita del canto primo del Paradiso della Divina Commedia e dei canti sacri) si sono visti negare il permesso.

Infatti, è stato risposto che non c'erano i tempi per presentare una domanda scritta alla Curia Vescovile di Latina i cui uffici, in questo periodo di agosto ormai inoltrato, sono anche chiusi per ferie.

È il sindaco Angelo Pincivero a raccontare l'accaduto.

«Premetto che troveremo una soluzione e l'esito della festa non ne risentirà, ma ci sono rimasto male - ha dichiarato -. Lo scorso anno non abbiamo avuto problemi di sorta. Quest'anno, dando per scontato che si potesse ripetere l'esperienza collaudata nella passata edizione, abbiamo atteso che il parroco rientrasse dalle ferie per chiedergli l'autorizzazione. La risposta formale che ci ha dato è ineccepibile, ma sicuramente denota poca elasticità e disponibilità. Sono dispiaciuto - ha concluso Pincivero -, ma ripeto: ciò non pregiudicherà il successo della due giorni di Vicoli di Notte».

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